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Davide Palmieri | Landscape – Wedding – Events

Partiamo subito da un concetto basilare…

Un buon fotografo di paesaggio, NON deve solamente avere una buona tecnica. Deve anche saper studiare uno spot e a leggere le condizioni meteo prima di partire. 

 

In questo breve articolo, voglio dare alcuni consigli utili a chiunque voglia ottimizzare le proprie uscite fotografiche di paesaggio.

Come pianificare un' uscita fotografica: lo studio della location!

Conoscere perfettamente dove e cosa si intende scattare, è il primo fattore che ogni fotografo dovrebbe prendere in considerazione. Pianificare un’uscita fotografica, significa proprio questo! Esplorare da remoto il luogo in cui si intende andare.

Per prima cosa è importante fare una ricerca di immagini online (sui vari social e motori di ricerca) per avere un’idea di cosa ci troveremo di fronte. Una volta capito che è veramente quello il posto che vogliamo fotografare, andiamo oltre e iniziamo a studiare la sua posizione geografica. Questo, innanzitutto perché è importante sapere se ad esempio potremmo trovare strade innevate o impraticabili per qualsiasi ragione, ma soprattutto per scoprire la sua esposizione (dove sorge e dove tramonta il sole).

 

Per fare ciò, più di ogni altra app/software, ci viene in soccorso Google. Con Google Map infatti, in pochi secondi siamo in grado di capire in quanto tempo possiamo raggiungere la location desiderata. In questo modo, siamo in grado di capire se possiamo fare un’uscita giornaliera o se è necessario rimanere almeno una notte, evitando ad esempio di farci un viaggio di 10 ore tra andata e ritorno in un unico giorno.

 

Ancor più interessante però, è sfruttare l’enorme potenziale di Google Earth. Grazie a questa applicazione gratuita infatti, possiamo letteralmente immergerci virtualmente nella location che intendiamo fotografare. In questo modo, siamo in grado di vederla da qualsiasi angolazione vogliamo per cercare punti di ripresa interessanti. Possiamo infatti muoverci liberamente sia a livello del suole che vederla dall’alto (nel caso vogliamo fare anche una ripresa o una foto col drone). 

 

Ma ancor più interessante è forse un’altra opportunità che Google Earth ci mette a disposizione, e cioè la possibilità di vedere come cambia la luce in location in base all’orario del giorno. Impostando data e ora infatti, possiamo vedere dove sorge/tramonta il sole e come la luce colpisca il soggetto della nostra futura foto. 

 

Ovviamente c’è da tenere conto che Google Earth si basa su un cielo sempre sereno, e quindi, se ci trovassimo in location con un cielo coperto, chiaramente non ci sarebbe nessun raggio di luce ad illuminare la scena. 

Questa tecnica, è valida anche nella pianificazione di scatti notturni. Con Google Earth possiamo infatti vedere anche dove sarà la via lattea ad una determinata ora o la posizione della stella polare, nel caso volessimo fare uno star trail. 

Panificare uscita fotografica

Ormai, ci sono innumerevoli app per mobile in grado di svolgere tutte le funzioni di Google Earth e anche qualcosa in più (su tutte PhotoPills e TPE), ma ovviamente sono a pagamento e fruibili solo da smartphone. 

 

In realtà, per essere più precisi, solo PhotoPills è prettamente un app per mobile. Al contrario, TPE (The Photographer’s Ephemeris) mette a disposizione una versione web molto utile e soprattutto utilizzabile anche con un semplice account gratuito. Sfruttando la sola versione free, infatti possiamo tranquillamente verificare tutte le fasi solari e lunari in qualsiasi luogo e in qualsiasi giorno/orario vogliamo. Ciò significa che ci basterà inserire il puntatore nel punto esatto in cui vorremmo scattare, impostare data e ora e come per magia scopriremo tutto quello che dobbiamo sapere per portarci a casa lo scatto desiderato.

 

Nell’immagine di seguito puoi vedere un screenshot della versione web gratuita di TPE. 

Pianificare uscita fotografica

Il consiglio che ti do quindi, è quello di utilizzare entrambi gli strumenti direttamente da casa tua. 

Google Earth e TPE infatti, combinati insieme, sono la migliore risorsa gratuita che un fotografo possa sfruttare per pianificare un’uscita fotografica di successo. Io stesso uso questi due software online da anni e ti garantisco che mi hanno aiutato moltissimo facendomi risparmiare tempo e soldi in viaggi a vuoto.

il tasto dolente della pianificazione: il meteo!

Questo è l’aspetto più complicato ed imprevedibile. Nonostante le tecnologie ormai siano avanzatissime, prevedere esattamente cosa succederà è spesso molto difficile. 

 

Non sono un meteorologo e non dico che dobbiate diventarlo, ma saper leggere i radar meteo spesso ci è di grande aiuto nel capire a cosa andremo incontro. Ultimamente le previsioni cambiano spesso, anche da un giorno all’altro, ed è davvero complicato prevedere esattamente cosa succederà anche per i più esperti. 

 

Voglio comunque darti qualche dritta… 

 

Il primo consiglio che ti do, è quello di usare e confrontare diversi meteo. Le app più diffuse sono ilMeteo.it e 3B Meteo. Queste vanno benissimo per farsi un’idea per un evento molto ravvicinato, ma comunque non ci mostrano ad esempio se un cielo si colorerà o meno. 

Per capire questo, che è l’aspetto che più interessa ad un fotografo paesaggista, dobbiamo imparare a leggere i radar e le mappe meteorologiche. Personalmente uso l’app Ventusky, che è utilizzabile comodamente anche da desktop. 

 

Con questa app, siamo in grado di vedere ogni aspetto della meteorologia in un determinato orario: la percentuale di nuvolosità (alta, media e bassa), i venti, le precipitazioni, i mari, le temperature ecc…

 

L’aspetto più rilevante, è sicuramente la possibilità di visualizzare l’altezza delle nuvole. Se ad esempio dovessimo fotografare in montagna ad una quota di 2000 metri circa, è importante che non ci sia un’alta percentuale di nuvolosità bassa, perché significherebbe rimanere imbottigliati in una coltre bianca che ci impedirebbe qualsiasi tipo di scatto.

 

Saper leggere il livello di nuvolosità ci è utile soprattutto per un altro aspetto. Ovvero se il nostro cielo si colorerà o meno. Come credo saprai, il fattore principale per cui il cielo si colori all’alba o al tramonto è che l’orizzonte sia pulito. Quindi senza la presenza di nuvole basse ad EST o ad OVEST che bloccano i raggi di luce. 

Con Ventusky, siamo in grado facilmente di capire questo aspetto fondamentale per il successo di un’uscita fotografica. Basta quindi dare un’occhiata ad Est (se fotograferemo all’alba) e ad Ovest (se fotograferemo al tramonto) per avere un’idea più precisa di cosa ci aspetta. 

 

Le condizioni che vorrei sempre prima di partire sono la totale assenza di nuvole basse all’orizzonte e una buona quantità di nuvolosità alta sopra al soggetto della mia foto. Queste sarebbero le condizioni perfette per garantire un ottimo cielo colorato, ma spesso anche un orizzonte leggermente coperto può regalare delle soddisfazioni.

Pianificare uscita fotografica Meteo

A questo punto non ti resta che pianificare la prossima uscita fotografica, ma adesso che sai come pianificarla, avrai sicuramente una maggiore possibilità di successo!

 

Sono aspetti un pò complicati da imparare, lo so. Ma se vuoi approfondire questo anche questo aspetto della fotografia, ti suggerisco di partecipare ad un mio WORKSHOP, dove avrai modo di imparare con me sul campo come utilizzare al meglio questi strumenti ormai fondamentali. In alternativa, puoi contattarmi per una consulenza/lezione aggiuntiva per vedere in maniera totalmente pratica come pianificare al meglio la tua uscita fotografica.